martedì 8 gennaio 2013

"Dovresti dimenticarti che hai un cuore",

mi ha appena detto la dottoressa. L'ho chiamata per chiarirmi qualcosa strana di questo corpo che sta stranamente funzionando bene negli ultimi mesi. Ho passato il sabato come accompagnante in ospedale e ho visto un bel po' di casi gravi. Da un momento all'altro sembrava che mi fosse caduto un caterpillar sopra il cuore - nemmeno il braccio si voleva muovere.

"Ma no, non pensarci. Dovresti dimenticarti che hai un cuore", m'ha detto la dottoressa. Ho pensato un sacco di cose, ma la più importante è che magari questo è il consiglio migliore che lei mi ha dato in tutta la vita: dimenticare il cuore e andare avanti facendo finta di nulla. Nulla osta al cuore, vattene oh! Avere una busta irrequieta piena di sangue agile - non si chiama mica cuore, è soltanto una busta veloce.

Un contenitore arrotondato che si agita in fretta.

Un muscolo che bisogna mantenere sempre in corsa.

L'autore dell'unico bombardamento immortale.

Mica un cuore, quello l'ho dimenticato.

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